Aree Protette e S.I.C.

Aree Protette e S.I.C. - profilo

Aree Protette e S.I.C.

Il Sito di Interesse Comunitario del Pian della Mussa

Luogo di richiamo conosciuto e apprezzato, S.I.C. in seguito alle peculiari caratteristiche ambientali e paesaggistiche, determinate dalla varietà dei numerosi habitat naturali presenti, che ne fanno un bell’esempio di paesaggio alpino all’interno delle Alpi Graie. In essa sono segnalati ben 19 ambienti di interesse comunitario, tra i quali 2 prioritari. Tra gli altri habitat, assumono particolare importanza i ghiacciai, che pur possedendo una biodiversità vegetale molto scarsa, assumono una consistente rilevanza per il loro valore paesaggistico e come risorsa idrica.

 

Il Sito di Interesse Comunitario delle Grotte di Pugnetto

Le Grotte di Pugnetto, per la loro importante rilevanza scientifica come habitat di specie animali endemiche o a rischio estinzione, sono inserite nell’elenco dei S.I.C., per un progetto di tutela ambientale della Comunità Europea.
La fauna che abita le grotte è caratterizzata da diverse popolazioni di pipistrelli, mentre studi fatti dal dottor Felice Capra, negli anni ‘20, in collaborazione con altri eminenti studiosi, hanno dato alla luce alcune specie endemiche, un isopode e un coleottero. Inoltre segnaliamo la presenza di diverse altre specie di insetti, abitanti abituali delle cavità ipogee, purtroppo ai nostri giorni si deve rilevare una riduzione della popolazione di invertebrati troglobi, tutto questo è dovuto all’afflusso non regolato di visitatori occasionali.

 

La Zona di Salvaguardia della Stura di Lanzo

La Zona di Salvaguardia della Stura di Lanzo è stata inserita nel sistema dei Parchi Regionali e fa parte del S.I.C. Stura di Lanzo per l’interesse dell’ambiente fluviale ben conservato negli aspetti vegetazionali e faunistici, per la presenza del geosito della foresta fossile e, in specifico, per l’entità botanica Carex hartmanii. La contiguità delle tre aree protette del Ponte del Diavolo, della fascia fluviale lungo Stura e del Parco La Mandria garantisce un corridoio ecologico che segue il corso d’acqua a tutela della diversità di habitat forestali, di greto e acquatici.

 

Il Parco naturale del Colle del Lys

Il Parco possiede un’avifauna ricca e diversificata poiché si trova su un’importante rotta migratoria; inoltre sono presenti vari tipi di habitat che possono sostenere una rilevante diversità biologica. Qui la natura non è la sola protagonista: il colle è stato teatro di importanti avvenimenti storici ed il visitatore si ritroverà al centro di quella che fu la culla della resistenza piemontese.