Chiese e santuari
Le Valli di Lanzo (Val Grande, Val d’Ala, Valle di Viù, Valle Tesso e Malone) situate fra la Val di Susa, la Savoia e la Valle d’Aosta sono un territorio tutto da scoprire! Piccoli gioielli per lo più sconosciuti al turismo di massa. Qui troverete un territorio ricco di arte, storie e leggende, testimonianze architettoniche di epoca romanica, piloni votivi, incisioni rupestri, cappelle, santuari e monasteri, nonché l’opportunità di praticare attività sportive in un contesto naturale meraviglioso. Magnifici sentieri si inerpicano tra le montagne incontaminate, gli stessi sentieri che un tempo erano percorsi dai contrabbandieri che affrontavano le montagne con le loro mercanzie. La storia dei pionieri dell’alpinismo nasce in queste valli con Bartolomeo Gastaldi geogolo italiano che nel 1843 fu tra i pionieri nello studio della geologia delle Alpi e della glaciologia del territorio piemontese oltre che cofondatore e secondo presidente del Club Alpino insieme a Quintino Sella. Da questi impervi valichi alpini non passarono solo merci di contrabbando e turisti, ma anche la Sacra Sindone, quando dalla Savoia fu portata avventurosamente a Torino per salvarla dalla guerra e dal saccheggio: a Balme (Casaforte di Rucias enorme struttura difensiva) e lungo la valle antichi abbandonati affreschi ricordano l’evento.
Nella Val Grande si ergono il santuario della Madonna del Ciavanis a Chialamberto- Frz.Vonzo il più elevato di tutte le valli, sito in una conca erbosa tra alpeggi tutt’oggi in uso nella stagione estiva, il Santuario di Nostra Signora di Loreto a Forno Alpi Graie: la statua della Madonna, costruita in legno d’ebano che per il colore del materiale, è anche conosciuta come “Madonna Nera”. Posto alla base di bastionate e contornato da alberi secolari, raggiungibile dopo aver risalito 443 gradini, il santuario è oggi un museo che raccoglie le testimonianze della religiosità delle Valli di Lanzo. In posizione estremamente panoramica (1452 slm) troviamo La Cappella della Madonna della Visitazione a Groscavallo Frz.Borgata Rivotti
In Val d’Ala oltre la Casaforte di Rucias, in posizione dominante a Ceres sorge il Santuario di Santa Cristina inerpicato su uno sperone roccioso (1340 slm) che divide la Val Grande dalla Val d’Ala e da cui si gode una vista spettacolare; la Cappella dei SS Fabiano e Sebastiano detto della Sacra Sindone in Frz.Voragno ricca di affreschi risalenti probabilmente al XVII secolo che testimoniano il passaggio della Santa Sindone
Nella Valle di Viù a Lemie da visitare il Ponte di Forno eretto nel 1477 per agevolare lo sfruttamento delle miniere di ferro e di rame; il Santuario della Madonna degli Olmetti circondato su tre lati da un porticato, posto in una splendida posizione al fondo di una valle ombrosa, non lontano dalle acque della Stura; proprio il voto di un pescatore sarebbe all’origine della chiesa, al cui interno è incorporato un antico pilone, eretto come primo luogo di culto; un altro angolo suggestivo a pochi minuti di cammino sul sentiero che parte dalla strada provinciale di Lemie sono le Cascate del Rio d’Ovarda. A Viù evidenziamo: la Parrocchiale di San Giovanni Battista il cui campanile risalente al 1100 è il più antico di tutta la valle, la Chiesa di S.Martino Vescovo a tre navate è la più grande delle Valli di Lanzo e sembrerebbe risalire al 1011, la più sontuosa dimoradi Viù, Villa Franchetti (1861) proprietà privata ma aperta al pubblico costituisce un ombreggiato percorso che puo essere effettuato a piedi.
Per visitare la Media e Bassa valle il punto di partenza ideale è Lanzo Torinese. Un paese che mantiene ancora uno stampo medievale con le strette vie e la torre civica del XIV secolo. Da qui è poi possibile raggiungere a piedi il famoso Ponte del Diavolo a picco sullo Stura oppure l’antica Chiesa di S. Croce risalente al 1200 o ancora l’Antico Borgo caratterizzato da strette viuzze chiamate “chintane” , caratteristici vicoli medioevali sormontati da archi che uniscono tra loro le case del borgo. A Balangero la Chiesa barocca di S.Giacomo Maggiore posta in posizione elevata sovrastante l’abitato del paese ne è divenuta il simbolo.
Questa è solo una parte del nostro patrimonio storico/artistico/religioso, troverete maggiori dettagli nel menu “territorio”……