Mezzenile

Il territorio - Comune di Mezzenile

Mezzenile

Mezzenile è adagiato sulla riva destra della Stura su di un verdeggiante altopiano che si estende sino alle falde della Rocca Moross e dell'Uja di Calcante. Il nome deriva dal latino tardo medievale mansionile (casa colonica con porzione di terreno), e potrebbe far pensare ad un'occupazione alto medievale. Nel secolo XI Mezzenile, insieme a Balangero, Monastero, Ceres, Ala, Chialamberto, Cantoria, Monasterolo, faceva parte dei possedimenti dei monaci benedettini dipendenti dall'Abbazia di San Mauro di Pulcherada. Quest'abbazia amministrava i territori tramite un priorato insediato a Mathi. Molti di questi paesi furono costruiti o riedificati dai monaci stessi. Il documento più antico riguardante il territorio di Mezzenile, è la concessione di Guglielmo VII di Monferrato, per lo sfruttamento delle miniere locali datata 1289. Allora Mezzzenile appare già come centro abitato importante, con una chiesa parrocchiale e sede di attività artigianali correlate alla produzione mineraria, come la fabbricazione di chiodi. Infatti Mezzenile, con Pessinetto e Traves è stato nei secoli passati un importante centro per la produzione di chiodi. Nel secolo XIV Casa Savoia, subentrò al Monastero di Santa Maria di Pulcherada. Dopo che Vittorio Amedeo II suddivise la Castellania di Lanzo, Mezzenile passò sotto il controllo dei Beltramo di Monasterolo e nel secolo XVIII ai Conti Francesetti. Si ricorda il conte Luigi Francesetti autore di un diario di viaggio attraverso le Valli di Lanzo.

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