Pessinetto

Il territorio - Comune di Pessinetto

Pessinetto

Comune che sorge alle pendici del monte Orasco sulla riva sinistra della Stura. L'origine del nome deriva probabilmente da piscina, ossia luogo abbondante per la pesca. Il primo documento ufficiale che riguarda Pessinetto è l'albergamento del territorio, concesso dal Marchese Guglielmo VII di Monferrato, allora signore di Lanzo, ad alcuni valligiani, a patto che vi installassero un forno per la fusione del minerale ferroso; tant'è che il paese venne battezzato Forno di Pessinetto. La concessione venne rinnovata più volte nel corso dei secoli dai Principi di casa Savoia: da Ludovico in nome del padre Amedeo (1437) e da Carlo III, Duca di Savoia (1507). Nel corso del secolo XVIII Pessinetto venne infeudato alla famiglia nobiliare dei Craveri di Bra. Dopo lo smembramento della Castellania di Lanzo il feudo passò prima ai Beltramo di Monasterolo, poi alla famiglia Francesetti. Il paese andò ampliandosi grazie alla metallurgia, prima ospitando le abitazioni degli operai, poi di coloro che esercitavano attività collaterali. L'attività metallurgica, ed in particolare la fucinatura di chiodi, continuò per secoli. Alla fine del secolo XIX il territorio di Pessinetto contava trentacinque fucine. L'inizio del secolo XX, con l'avvento dell'industrializzazione, segnò la fine di questa secolare lavorazione artigianale. Nel 1896 nei pressi della Stura venne impiantata un'altra attività manifatturiera: il Cotonificio Valli di Lanzo. Venne chiuso tra la fine degli anni 60 e degli anni 70.

Sito ufficiale

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