Traves

Il territorio - Comune di Traves

Traves

Traves (m 628), piccolo centro abitato, sorge sulle pendici orientali del monte Calcante alla confluenza dei due rami del torrente Stura provenienti dalla Val Grande - Val d'Ala e dalla Val di Viù. Questa confluenza potrebbe aver dato origine al nome infatti potrebbe derivare o da entraives (entro le acque) o dai tronchi (travi), un tempo appoggiati sulla Stura per poterla attraversare. Traves appartenne fino all'inizio del secolo XVII al Comune di Lanzo. In seguito alla costituzione del Comune di Germagnano, ne fece parte per qualche anno fino, a quando si staccò definitivamente formando un Comune autonomo. Nel 1724, con lo smembramento della castellania di Lanzo, Traves venne infeudato all¹avvocato Michele Rebuffo di Villafranca. Nel 1865, otto anni dopo l'apertura della carreggiabile Germagnano - Pessinetto, venne costruito il ponte in pietra a due arcate irregolari che poneva finalmente fine a tutta una serie di problemi a cui Traves, aveva dovuto far fronte per secoli. Ne è un esempio il contenuto di uno dei primi documenti che riguardano il paese: gli abitanti di Traves venivano esonerati dal servizio di guardia notturna alla fortezza e al castello di Lanzo dato che sul fiume Stura "non esisteva né ponte né passerella stabile". Una caratteristica di Traves, è la lavorazione artigianale del ferro che si è mantenuta fino alla II guerra mondiale. Una fucina destinata alla fabbricazione dei chiodi è tuttora visibile, all'imbocco del sentiero dedicato a Piergiorgio Frassati.

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