Il territorio del comune di Monastero di Lanzo si trova sul versante occidentale della verdeggiante Val Tesso (m. 825). Pur offrendo molte attrattive sia di carattere religioso - artistico che paesaggistico, questa valle spesso è posta in secondo piano.
Il nome deriverebbe da un monastero costruito dai frati Benedettini, che fuggirono dall'Abbazia della Novalesa, in Valle di Susa, a causa dell'invasione Saracena. L'edificio destinato agli esercizi, al silenzio e alla contemplazione, venne eretto accanto a quello già esistente delle monache, fatto costruire dall'Abbazia di San Mauro in Pulcherada, allora proprietaria del territorio. L'ultima traccia dei monaci si ha nel secolo XII con la costruzione del campanile in pietra "picata", in stile romanico, oggi riconosciuto come Monumento Nazionale. Nel secolo XIX viene aggiunto l'attributo di "Lanzo" al nome Monastero, per evitare omonimie. In questo territorio vi sono numerose borgate e frazioni; ma quella sicuramente più conosciuta e più estesa è Chiaves. Dal "Parco della Resistenza e della Pace", costruito a ricordo della lotta per la liberazione, si può godere di uno spettacolare panorama sulle valli circostanti. Una caratteristica della frazione sono le chintane, stretti vicoli che si inoltrano nella parte vecchia dell'abitato. Quella più nota è sicuramente la "Pintura", che collega Chiaves alla borgata Cresto.