Le Valli di Lanzo mostrano molti segni e testimonianze degli eventi che nelle varie ere geologiche hanno creato, e successivamente modellato, un piccolo tassello della catena alpina: si tratta dei geositi, siti geologico – geomorfologici che testimoniano l’evoluzione delle forme del territorio. Il geoturismo permette la promozione di questi monumenti naturali di cui le Valli di Lanzo sono particolarmente ricche, attraverso itinerari e passeggiate, unendo così il piacere del trekking alla scoperta del patrimonio geologico.
Si possono citare diversi esempi, come forme di tipo geostrutturale (legate ai sistemi di fratture presenti nelle rocce) quali, in Val Grande, Pera Ciapel (“pietra cappello”), una specie di “fungo di pietra”, il Bec Ceresin (1708 m), il più curioso torrione delle Valli di Lanzo, e l’imponente blocco squadrato del Roc d’le Masche, legato a popolari leggende sulle streghe.
Di spicco sono le antiche forme di origine glaciale, evidenziate ad esempio dalla cuspide rocciosa del Bec di Mea (1546 m), da diversi massi erratici, come quello nei pressi della frazione Vrù di Cantoira, dalle morene lasciate dagli antichi ghiacciai pleistocenici che occupavano queste vallate, come la morena frontale di Piazzette in alta Val di Viù; si possono osservare molti elementi del paesaggio glaciale anche nei pianori del Pian della Mussa e della Piana di Usseglio e nella conca glaciale di Malciaussia.
Anche l’acqua ha generato, e continua a modellare, diverse forme, come due spettacolari gole sul Torrente Stura di Ala, la Gorgia di Balme e la Gorgia di Mondrone, oppure le famose Marmitte dei Giganti del Ponte del Diavolo di Lanzo; ma tra queste sicuramente spiccano le caratteristiche piramidi di terra della Val Grande, i Castej d’le Rive.
Di particolare interesse sono i Block stream del Complesso Ultrabasico di Lanzo, un vasto geosito composto da colate detritiche di blocchi peridotitici di uno dei più estesi affioramenti di rocce di mantello al mondo; ma non solo, le Valli di Lanzo offrono un significativo esempio di forma carsica, le Grotte di Pugnetto, particolari cavità sotterranee delle Alpi Occidentali sviluppatesi non in terreni calcarei ma nei calcescisti.
Infine importanti per queste Valli sono il gran numero di siti minerari sparsi sul territorio che hanno favorito lo sviluppo economico dal Medioevo fino alla seconda metà dell’Ottocento, in particolare con l’estrazione di minerali di ferro, rame e argento.