Sentiero Castei D’le Rive

Sentiero Castei D’le Rive - profilo

Percorso strettamente turistico per raggiungere questi particolari e caratteristici monoliti, creati dall’erosione dell’acqua, suggestivi e unici nelle Valli di Lanzo. Vengono così chiamati dai valligiani perché sembrano ergersi come castelli imponenti, alcuni sono alti oltre 10 metri.

Indicazioni

Periodo consigliato
Aprile – ottobre.
Luogo di partenza
Vonzo 1232 m
Dislivello
+ 10 m; - 140 m
Difficoltà
T
Tempo di percorrenza
ore 0,30

Consigliato per

  • Escursionisti
  • Famiglie
  • Tutti

Accesso

Poco prima di Chialamberto si devia a dx e si raggiunge con una stretta strada, ben asfaltata, la caratteristica borgata di Vonzo dove si lascia l’auto nel piazzale vicino alla chiesa.

Itinerario

Dal piazzale si procede in piano su una strada sterrata. Al primo bivio si prende a dx e dopo poco si svolta a sx imboccando un sentiero, cartelli indicatori e segni bianchi – rossi. Il tracciato segue la cresta verso il rio Paglia; si prosegue quindi a dx scendendo in una zona ricca di terrazzamenti. Questi terrazzamenti, sostenuti da muri a secco, permettevano ai montanari di sfruttare il terreno ricavandone orti e prati per il taglio del fieno. Continuando in discesa si incontrano i primi Castei dle Rive, ne sono stati numerati 6; proseguendo in direzione N, se ne costeggiano in breve alcuni, in fase di formazione, fino a giungere al più caratteristico, dove si trova una bacheca descrittiva.

Noti anche come “pere a ciapel” (pietre con il cappello) e “pilon ‘dl masca” (torre della strega), in provincia di Cuneo, come “ ciciu ‘d pera”, in Francia come “les dames coiffèes ( le signore con la cuffia), nonché come “camini delle fate” nella Cappadocia in Turchia, questi sono il frutto del lento lavoro di erosione del vento e dell’acqua. Il masso superiore che forma il cappello, di questi originali “funghi di pietra”, è di roccia compatta e resiste agli agenti atmosferici riparando il terreno sottostante dal dilavamento. Questo terreno, formato principalmente da sabbia e ghiaia compattatasi nei millenni, è poco resistente all’azione dell’acqua, e la notevole infiltrazione del terreno agevola la formazione, lenta ma costante dei “castei dle rive”.

Il ritorno avviene lungo lo stesso itinerario.

Bibliografia

Valli di Lanzo – 20 escursioni di Dario Airola.

Cartografia

Valli di Lanzo – carta dei sentieri 3 Val d’Ala e Val Grande; Alte Valli di Lanzo – carta n° 17 L’Escursionista & Monti editori.