Gita classica tra le più frequentate che offre una grande varietà di paesaggi: dall’ampia vista sulla Val d’Ala lungo la salita al Rifugio Gastaldi, ai valloni detritici e laghetti glaciali del Crot del Ciaussinè, all’imponente Croce Rossa che domina il Lago della Rossa, agli ultimi pascoli della conca di Bellacomba, ai pascoli fioriti del vallone di Saulera in discesa sul Pian della Mussa.
Anello Lago della Rossa
Indicazioni
Consigliato per
- Alpinisti
- Escursionisti esperti
Accesso
Seguire la strada provinciale SP1 oltre l’abitato di Balme fino al fondo del Pian della Mussa (6 km ca) e lasciare l’auto in prossimità della partenza del sentiero per il Rifugio Gastaldi (ai piedi del Rifugio Città di Ciriè).
Itinerario
Raggiungere il Rifugio Gastaldi seguendo l’itinerario di accesso. Volgere a Sud e scendere nel Crot del Ciaussinè, attraversare i due rami del rio Arnas e risalire, contornando sulla sinistra Rocca Affinau, il terreno ormai fattosi detritico.
- Si risale l’ampio vallone puntando alla fascia rocciosa che la chiude, Collarin d’Arnas (campi di neve ad inizio stagione) e per una cengia si accede al pianoro superiore. Lasciare il Laghetto del Collarin alla destra e, proseguendo sempre in direzione Sud, si attraversa tutto il piano per poi affacciarsi sul Lago della Rossa, nel quale è possibile vedere iceberg ad inizio stagione. Giunti al bivacco San Camillo si lascia alle spalle il lago e, volgendo ad Est, ci si affaccia su un ripido canalino (attenzione pietre instabili) e dopo circa 100 metri di dislivello si raggiunge la conca di Bellacomba. Attraversare la piana puntando all’evidente insellatura sul lato opposto e salendo raggiungere il Passo delle Mangioire.
- Volendo percorrere sentieri meno frequentati si può svoltare a sinistra (indicazione Lago del Crotas) e attraversato nuovamente il rio si seguono i bolli rossi risalendo dapprima un prato e quindi attraversando da sinistra a destra un pendio di grandi detriti rocciosi per arrivare ad una selletta che domina il Lago del Crotas. Contornarlo sulla sinistra e risalire il pendio fino alla Quara di Bellacomba, dalla quale ci si affaccia sulla omonima conca caratterizzata dal Lago di Bessanetto. Si scende per ripidi pendii erbosi, si raggiunge il lago e poi si volge a sinistra per guadagnare infine la parte inferiore della conca di Bellacomba e ricongiungersi al sentiero che risale al Passo delle Mangioire.
Proseguendo la marcia ci si affaccia su una stretta e ripida gola detritica, dopo breve se ne esce e, tenendo la sinistra si continua la discesa a mezzacosta su ripidi pendi erbosi fino a raggiungere il fondo del vallone. La vegetazione va nuovamente arricchendosi (stupenda è la fioritura ad inizio luglio dei rododendri con scorci sull’Uja di Ciamarella) e si giunge all’Alpe Saulera. Seguire il corso del rio e puntare al fondo del pianoro da dove il sentiero (fare attenzione in quanto non evidente l’imbocco) scende ripido e tortuoso in una lariceta per arrivare infine dapprima alle ville Sigismondi e quindi al Pian della Mussa in località Grange della Mussa. Risalire la strada asfaltata per circa 1 km e raggiunger il parcheggio di partenza.
Bibliografia
“Escursionismo per tutti” di Roberto Bergamino e Umbro Tessiore Ed. Arti Grafiche San Rocco; “72 Escursioni fra le Uje di Lanzo” di Sergio Marchisio Ed. L’Arciere.
Cartografia
Alte Valli di Lanzo – carta n° 17 L’Escursionista & Monti editori; Valli di Lanzo – carta dei sentieri 3 Val d’Ala e Val Grande.