Gita caratterizzata dalla varietà di ambienti che si incontrano: prima i boschi, poi gli ampi pascoli e infine le morene sotto lo spartiacque. Facile e divertente la cresta che separa il Colle Croset dalla vetta di Punta Croset. Attraversando e raggiungendo Punta del Rous si passa per il luogo dello schianto del volo KG999 in missione di rifornimento ai partigiani nel 1944. Sono visibili alcuni frammenti ed in prossimità della punta vi è la targa commemorativa.
Punta Croset - Punta del Rous
Indicazioni
Consigliato per
- Escursionisti
- Escursionisti esperti
Accesso
Superata Ala di Stura e la frazione Cresto, attraversare l’abitato di Martassina fino alla Grotta della Vergine Maria e parcheggiare l’auto nello spiazzo antistante il santuario.
Itinerario
In frazione Martassina, poco prima del Santuario della Vergine Maria, prendere il sentiero sulla dx che si addentra nel fitto bosco di faggi e frassini. La traccia compie ampi curve per giungere alla radura che precede l’alpe la Tea (1520). Costeggiare i prati sul lato dx per arrivare alle case e poi procedere in direzione NO, sfilando accanto a larici secolari che delimitano i pascoli dell’alpeggio di Prà d’souri (1745). La salita percorre ora un costone tra radi alberi e poi continua su di un terreno disseminato di sassi di varie dimensioni per sbucare su di un pianoro dove sorge l’alpe Ciavanis (1880). Oltrepassate le costruzioni, dopo un lieve spostamento a sx, si prosegue su terreno molto ripido fino a toccare l’alpe Pian Cumun (2060) prima e l’alpeggio de li Crot (2125) dopo. Andando oltre, si entra in una piccola conca rocciosa che si traversa piegando leggermente a dx per incontrare gli scoscesi pendii ricoperti di sfasciumi che conducono al Colle Croset (2450). Guadagnato il valico, si gira a dx (E) e si sale per cresta alla Punta Croset (2465), meglio conosciuta fra gli abitanti della Val d’Ala come Carlera. Dal colle, scendendo di una cinquantina di metri sul versante S e poi procedendo verso O, è possibile salire la Punta del Rous in prossimità della quale si trova la targa commemorativa nel punto in cui si schiantò la notte del 12 ottobre 1944 il bombardiere alleato B24 Liberator, impegnato in una missione di rifornimento ai partigiani della zona.
Il ritorno avviene per la via di salita.
Bibliografia
Testi di Carlo Peraudo.
Cartografia
Alte Valli di Lanzo – carta n° 17 L’Escursionista & Monti editori; Valli di Lanzo – carta dei sentieri 3 Val d’Ala e Val Grande.