Scialpinismo: Groscavallo

Scialpinismo Groscavallo - profilo

Risalendo la Val Grande, sulla dx, si possono notare 3 ampi bacini racchiusi da vette che separano dalla Valle dell’Orco, proponenti panorami straordinari, visto la diversità della morfologia dei due versanti. Il terreno offre gite articolate e molto interessanti richiedenti una buona conoscenza della neve. L’esposizione dei pendii (S) richiede partenza presto al mattino, sia per poter trovare condizioni ottimali della neve sia per limitare eventuali pericoli dovuti alle temperature.

Indicazioni

Periodo consigliato
Gennaio - aprile.
Luogo di partenza
Forno Alpi Graie e Frazione Rivotti
Dislivello
da 1400 a 1650 m
Difficoltà
da BS a OS

Consigliato per

  • Sci alpinismo

Accesso

Seguire la strada provinciale fino al termine nel piazzale di Forno Alpi Graie.
Per la Borgata Rivotti invece svoltare a dx 1 km dopo l’abitato di Pialpetta; nuovamente dopo 1 km ca svoltare a sx e proseguire fino alla borgata.

Itinerario

Barrouard

Da Forno Alpi Graie risalire sulla sx idrografica il vallone del Colombin tra betulle e ontani fino a superare la base della parete detta “La California”. Piegare in direzione E e superare il dosso che permette di sormontare la bastionata rocciose di uscire dalla vegetazione. Salire verso N lungo pendii ripidi e raggiungere il Gias Nuovo Fontane. Piegare verso NNE sul lato dx del crestone che scende dal Barrouard e guadagnare il Colletto del Ciom (2218). Seguire quindi fedelmente la dorsale che, restringendosi, raggiunge la vetta.

DISCESA: Per l’itinerario di salita. La discesa lungo la cresta può presentare tratti di neve ventata e, sotto il Gias Fontane, con scarso innevamento bisogna prestare attenzione alle rocce affioranti.

Corno Bianco  

Da Rivotti salire per prati in direzione NNO fino a raggiungere la strada che si segue in direzione O fino a le Moie. Di qui salire a dx il vallone passando per i Gias Primavera e Pian delle Cialme. Si continua a salire per pendii più ripidi guadagnando la Costa di Pra Longis per poi affacciarsi sul vallone delle Sagnasse. Scendere perdendo meno quota possibile per poi continuare in diagonale (NO) e risalire la conca fino ai piedi del ripido canale che conduce alla cresta sommitale; risalirlo e quindi seguire la cresta (SO) in vetta.

DISCESA: Per l’itinerario di salita.

Piccolo Morion

Da Rivotti salire per prati in direzione N fino all’Alpe Invers. Proseguire in direzione NNO e lasciati gli ultimi larici ci si tiene al di sotto della cresta divisoria tra il Comba Alpetta ed il Vallone di Vercellina e si prosegue fino in prossimità del Gias di Mezzo contornando i tratti rocciosi. Volgere decisamente a sx (O) e risalire il pendio caratterizzato da grossi massi, passare ai piedi del versante S del Monte Morion entrando così nella comba ai piedi del Colle Morion. Puntare all’evidente pendio terminale che conduce alla cresta; lasciati gli sci, in direzione raggiungere la vetta per facile arrampicata su ottimo granito.

DISCESA: Per l’itinerario di salita.

Bibliografia

“Scialpinismo: dal Monceniso all’Isere” di Lorenzo Barbiè  Blu Edizioni, “Valli di Lanzo, Tesso e Malone” di Bezze-Mussa-Sesia Ed. CDA.

Cartografia

Alte Valli di Lanzo – carta n° 17 L’Escursionista & Monti editori; Valli di Lanzo – carta dei sentieri 3 Val d’Ala e Val Grande.

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