Groscavallo

Il territorio - Comune di Groscavallo
27/05/2018

Mercatino di Primavera

Groscavallo
BANCARELLE DI ARTIGIANI, HOBBISTI E TANTO ALTRO... a partire dalle ore 9:30 per tutto il giorno, mercatino per le vie del paese. Ore 12,30: BOLLITO MISTO! (gradita prenotazione entro il 23.05.2018. Per info e prenotazioni: 3490687898

Groscavallo

Groscavallo con le sue numerose frazioni si estende sino alla testata della Val Grande, in cui spiccano le cime imponenti e maestose cime dell'Uja di Ciamarella, dell'Uja della Gura e della Levanna Orientale. L'origine del nome è incerta: secondo alcuni studiosi deriverebbe dai vocaboli celtici, graus e wald cioé verde valle, data l'origine celtico - ligure dei primi abitatori. Altri studiosi ritengono derivi dal latino grossa vallis, ossia Valle Grande. Da un documento risalente al secolo XIV, si apprende che, un conte di Casa Savoia lasciò in feudo una casaforte, in Forno di Groscavallo, ai fratelli Amedeo e Reinardo Gonterio. È nominato tra le località cedute dal Monastero di San Mauro Pulcherada al Conte di Savoia. Iniziò a svilupparsi l'attività mimeraria con l'estrazione di rame, ferro e argento. Gruppi di minatori vennero reclutati dai Savoia per distruggere castelli e fortezze. Questo territorio diventò terra di miniere di espertissimi minatori, la cui fama si diffuse non solo nell'ambito delle Valli di Lanzo, ma anche in tutto il Ducato di Savoia. L'attività venne praticata dal XIV al XVII secolo, per cedere il posto all'agricoltura e alla pastorizia. Nella prima metà del secolo XVIII, in seguito allo smembramento della Castellania di Lanzo, i feudi di Bonzo, Groscavallo e Forno furono concessi con titolo comitale a Bernardino Valfré di Brà, G. Antonio Cavalleri ed Giuseppe Dalmazio. Nel 1927 i territori dei tre paesi vennero accorpati nel Comune di Groscavallo.

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